Giovani artisti umbri si confrontano con il Perugino
Quest’anno verrà ricordato come l’Annus mirabilis di Pietro di Cristoforo Vannucci da Castel della Pieve detto il Perugino.
Nel cinquecentenario della sua morte, sono tante le mostre dedicate a questo importante pittore attivo dagli ultimi due decenni del Quattrocento sino alla morte avvenuta nel 1523. Il banchiere Agostino Chigi rispondendo, in una lettera inviata da Roma a Siena il 7 novembre 1500, al padre Mariano Chigi che gli chiedeva chi fosse il migliore pittore vivente del suo tempo, scriveva così “…volendo far di sua mano Lui è il meglio maestro d’Italia”.
Presso il Palazzo della Corgna a Città della Pieve, lo scorso 8 dicembre alla presenza del sindaco, Fausto Risini, della Presidente dell’Accademia dott.ssa Marcella Binaretti, della Preside del Liceo artistico dott.ssa Emanuela Palmieri, dei Prof. Chiacchella e Sisani e di una delegazione di studenti, ha avuto luogo la premiazione del Concorso per borse di studio dal titolo “Perugino tra Santi e paesaggi” patrocinato dall’accademia Pietro Vannucci.
Il primo premio è stato attribuito a Aleida Bruschi, allieva del Liceo B. di Betto di Perugia, classe III E, per la perizia dell’uso delle tecniche, l’equilibrio dell’impianto compositivo dell’elaborato e per l’efficacia espressiva dell’interpretazione. Il secondo premio è stato assegnato a Elena Bandoli, diplomata presso il liceo artistico perugino lo scorso anno (V E), per abilità tecnica e la capacità di sintesi in un elaborato costituito da pochi elementi, ma denso di significati simbolici e con notevole impatto comunicativo. Una menzione speciale è stata attribuita alla creazione di Lorenzo Baldaccini, studente del Liceo artistico di Perugia (III E) per l’originalità dell’interpretazione e la forza comunicativa, frutto di un interessante lavoro di rielaborazione molto personale del soggetto scelto.
Risultati di così alto spessore artistico passano attraverso una lunga e faticosa progettazione ove i ragazzi, guidati e consigliati dai propri docenti, hanno studiato alcune opere del sommo maestro, alla ricerca di interessanti interpretazioni personali. Ogni studente infatti, ci spiega la docente, ha rielaborato i soggetti scelti in modo autonomo e originale, caricandoli, talvolta, di significati simbolici o evidenziando alcuni aspetti delle opere peruginesche attraverso l’analisi di dettagli particolarmente significativi e con l’uso personale delle tecniche grafiche e pittoriche; alcuni studenti hanno scelto di ispirarsi allo stile di artisti umbri contemporanei.
La ricerca di soluzioni personali ha creato tele originali e vale senz’altro il breve viaggio per visitare la mostra.
Tutte le opere rimarranno in mostra sino al 7 gennaio 2024.
Elena Bongini
Area 1
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